domenica 12 dicembre 2010

perchè un blog?

purtroppo la costanza nelle cose di cui non sono sicura al 100% non è una mia caratteristica e per di più forse vivo un momento di aridità d'animo (anche se mi auguro proprio di no).
in ogni caso, dopo qualche girono di assenza finalmente ho convinto le mie dita a digitare un pensiero che mi frullava in testa:
cosa spinge così tante persone a fare un blog, a scrivere cose più o meno personali,  a comunicare con una foto piuttosto che con una canzone?
o meglio, la domanda successiva è:
perchè in molti sono spinti da una certa voglia, ansia, volontà di mettersi, ognuno a modo suo, un po' a nudo su Internet, sotto gli occhi di tutti?
perchè?


Secondo me, innanzitutto è una questione di Ego:
scrivere un blog è un po' come guardarsi allo specchio. se sei vestita bene, o se hai scritto qualcosa che ti piace, ti specchi sempre di più, ti esalti e sei anche più sicura di te:
profilo dx, profilo sx, di schiena, vediamo in quanti mi hanno commentato il post etc etc.


ma poi forse la cosa principale che sta alla base di questa..moda? è che probabilmente non ci sentiamo abbastanza ascoltati.
scrivere è un po' un modo per dire: ehi, ci sono anche io!! passa per di qua, senti un po' cosa ho da dirti oggi.
se potessi mettere una vignetta, disegnerei un bambino con il dito in bocca che tira la gonna della mamma quando questa non gli sta dando attenzioni.
o forse siamo meno capaci di farci conoscere.
oppure non ci stiamo poi così bene in un mondo pieno di stereotipi, di regole, di buone maniere e di persone che continuano  a dirci come dovremmo essere o cosa dovremmo fare.
non sto dicendo che sia un problema unicamente dell'individuo che gira a spasso nel ventunesimo secolo.
oggi però c'è molta più fretta, si fanno molte più cose, si è sempre più incentrati su sè stessi e meno sugli altri.


la mia risposta a un 'perchè un blog?' è:
il blog l'ho iniziato quando avevo molte storie da raccontare (vedi etichetta poland) perchè volevo condividere tutto quello che stavo imparando su ragazzi della mia stessa età ma di paesi diversi.
tutto qua, era volontà di condivisione. 
 beh, mi è sempre piaciuta l'idea di tenere un blog, di scriverci, di appuntare cose che mi passavano per la testa. 
per questo poi ho deciso di continuare a tenerlo ( anche se non ne sono molto convinta.)


e ora?



mercoledì 1 dicembre 2010

un altro mondo

chissà dove finiscono tutte le parole non dette, i pensieri non espressi, le poesie non scritte, le storie non raccontate, i bambini non nati, i caratteri non svelati, i segreti rimasti tali, quello che nascondono le mezze verità, gli sguardi abbassati, le risate soffocate, le lacrime trattenute..




ci si potrebbe costruire un altro mondo.
e forse sarebbe anche più vero.