lunedì 1 novembre 2010

that's all (?)

mi piacciono le foto e con i collage le posso far diventare anche un po' mie anche se le pesco qua e là da internet.
spesso mi capita che la mattina di alcune giornate vuote venga compeltamente catturata e incuriosita da nuove cose che trovo su internet: parto magari dal testo di una canzone, passo per un video su youtube e inesorabilmente finisco su wikipedia.





oggi mi è ritornata in mente dal nulla la storia di Chelsea Hotel,
 "a rest stop for rare individuals", 
"una specie di Torre di Babele della creatività e delle cattive abitudini e che alcuni dei cervelli più sballati e autodistruttivi del mondo, almeno una volta, hanno chiamato 'casa'."
Arthur Miller, che vi stette per 6 anni lo descrisse così: "This hotel does not belong to America. There are no vacuum cleaners, no rules and shame...it's the high spot of the surreal. Cautiously, I lifted my feet to move across bloodstained winos passing out on the sidewalks--and I was happy. I witnessed how a new time, the sixties, stumbled into the Chelsea with young, bloodshot eyes."
in Chelsea Hotel passarono musicisti, artisti, pittori, poeti; su questo hotel speciale si scrissero canzoni (come Chelsea Hotel, appunto, scritta da leonard Cohen invaghito per Janis Joplin, con la quale ebbe una breve relazione tra quelle mura) e si girarono film.
Fece da casa -e da tomba- a personaggi come Dylan Thomas (che si crede abbia convinto il giovane Zimmerman a cambiare il suo nome in Bob Dylan) che entrò in coma dopo aver bevuto 18 whisky nella sua camera; Sid vicious, bassista dei Sex Pistols, e nancy Spungeon, trovata morta pugnalata probabilmente da Sid (non è certo perchè il signorino era troppo fatto per ricordarsi se l'aveva uccisa lui oppure no); Jimmy Hendrix, Janis Joplin,Jim Morrison (che fanno tra l'altro parte del CLub 27 )vi passavano le loro serate organizzando drug parties; Kerouac, Bob Dylan -che qui compose "sad eyed lady"- e molti altri.

e per oggi è tutto -forse-









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