domenica 31 ottobre 2010

Janis Joplin

I'm a victim of my own insides. There was a time when I wanted to know everything ... It used to make me very unhappy, all that feeling. I just didn't know what to do with it. But now I've learned to make that feeling work for me. I'm full of emotion and I want a release, and if you're on stage and if it's really working and you've got the audience with you, it's a oneness you feel.




Janis Joplin

sabato 30 ottobre 2010

26/09/09 h 23:34



"io spero di ricordarmi come mi sento ora, come mi sentivo a 14 o a 7 anni; spero di non dimenticarlo mai e di tenere ben presente che, prima di essere genitore, sono stata figlia"











venerdì 29 ottobre 2010

D&D: destino e DNA





destino: c'è chi crede, chi no, e chi sceglie una via  di mezzo (io per esempio credo che per una certa parte l'uomo sia artefice del suo destino ma che altre cose siano totalmente fuori dalla sua portata: puoi cercare di evitare di scivolare su bucce di banana stando attento a dove metti i piedi ma se uscendo di casa ti capita che un uccello ti faccia la cacca in testa o sulla tua giacca nuova..beh, lì non ci puoi far nulla).


vogliate scusarmi se ora adotterò un punto di vista totalmente femminile, ma questo discorso ve lo tiro fuori dopo aver confrontato storie che riguardano donne.
ho insomma notato che, in più di un caso, le esperienze vissute dalla madre capita che siano vissute, più o meno alla stessa età, anche dalla figlia (a volte ingnara del fatto che siano successe anche alla propria madre.)
N.B. non parlo di cose che riguardano quella 'porzione di destino' che potrebbe essere gestita dal nostro arbitrio:
sono per lo più avvenimenti che non possiamo controllare, e che in alcuni casi, se si potesse, le figlie eviterebbero volentieri di vivere a loro volta.

la domanda di oggi è, appunto: quanto conta il DNA quando si parla di destino?
è possibile che il nostro bagaglio ereditario sia in grado di influenzare il nostro futuro?
possiamo fare qualcosa per scrivere la nostra vita con nuovo inchiostro e su pagine nuove, o invece siamo inconsapevolmente costretti a ricalcare vecchi stampi?

domenica 24 ottobre 2010

Ama e ridi se amor risponde piangi forte se non ti sente

week-end via e pausa pranzo a Genova.


mi incanto a guardare il mare, tuffo il naso in una rosa inaspettata e  la giormata si incomincia insieme -non potrebbe essere più insieme di così- 
avevi paura. ma di cosa?
 non ti capisco,non ti sento, anche se urli. e dopo gli urli il silenzio, e dopo le parole solo amarezza in bocca.
poi il nodo si scioglie, la camicia pesante che ci gravava sulle spalle ce la togliamo e ..
ci si guarda sul serio in faccia, si apre una porticina.




via del campo, de Andrè

venerdì 22 ottobre 2010

ridere fa bene

questa perla è della Carlot:





Minatori in Cile, e se fosse successo in Italia?


Se fosse successo in una miniera italiana, le cose sarebbero andate così: 

1° giorno: tutti uniti per salvare i minatori, diretta tv 24h, Bertolaso sul posto. 

2° giorno: da Bruno Vespa plastico della miniera, con Barbara Palombelli, Belen e Lele Mora. 

3° giorno: prime... difficoltà, ricerca dei colpevoli e delle responsabilità: 

BERLUSCONI: colpa dei comunisti; 
DI PIETRO: colpa del conflitto d'interessi;
BERSANI: ... ma cosa ... è successo?? 
BOSSI: sono tutti terroni, lasciateli là; 
CAPEZZONE: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier; 
FINI: mio cognato non c'entra.

4° giorno: TOTTI: dedicherò un goal a tutti i minatori.

5° giorno IL PAPA: faciàmo prekiera a i minatori ke in qvesti ciorni zono vicini al tiavolo!! 

6° giorno: cala l'audience, una finestra in Chi l'ha visto e da Barbara D'Urso che intervista i figli dei minatori: "dimmi, ti manca papà?'" 

Dal 7° al 30° giorno falliscono tutti i tentativi: 
BERLUSCONI: La prendano come una vacanza nelle grotte della nostra bella Italia...

Dopo un mese, i minatori escono per fatti loro dalla miniera, scavando con le mani. 

Un anno dopo, i 33 minatori, già licenziati, vengono incriminati per danneggiamento del sito minerario.

Si avvia una indagine conoscitiva parlamentare per appurare come sia stato possibile che dei semplici minatori si siano salvati usurpando le prerogative della Protezione Civile.


Ma per fortuna è successo in Cile...!!!

martedì 19 ottobre 2010

labirinto

sono un paio di estati  che all'improvviso mi viene voglia  di poesia e quindi mi compro delle raccolte di testi poetici.
l'anno scorso è stata la volta di Hikmet, quest'estate è toccato a Saramago: avevo visto nel porto di Piombino appena prima di imbaracarmi per l'Isola d'Elba una ragazza che mi aveva affascinata molto:
era vestita sportiva, scarpa comoda e consumata ai piedi e mega zainone sulle spalle. per me le vacanze erano inziate il giorno stesso e vedere quella ragazza mi ha fatto sentire ancora di più la voglia di viaggiare, di rilassarmi, di vivere come viene, di fare un tipo di viaggio che spero di fare presto ma che non ho ancora avuto modo di fare.
il particolare più bello del'abbigliamento della ragazza era proprio un libro di Saramago:
un po' ingiallito, stropicciato, vissuto e incastrato nella retina posteriore dello zaino.
mi sono detta 'devo cercare di capire qualcosa di più su questo Saramago'  e poi è finita che mi sono comprata le sue poesie.
il bello della poesia -come delle belle canzoni- è che ti capita di leggere più volte una stessa poesia e ogni volta ti sembra di afferrare un significato diverso, sentire qualcosa di diverso.
una volta  mio nonno, in un suo momento di lucidità, mi ha parlato, mi ha osannato la poesia  ed è stato davvero emozionante -'emozionante' mi sembra un aggettivo da fighetta ma per il momento non trovo niente di meglio per descrivere quello che è stato per me sentire mio nonno dire quello che ha detto-:
gli brillavano gli occhi, ripeteva a memoria 'tanto gentile e tanto onesta pare', mi spiegava la musicalità di 'she dwelt among untrodden ways', e io ero completamente rapita.
quindi oggi vi regalo questa poesia: la prima volta che l'ho letta ero in Polonia e alla fine ho detto WOW.
Ero proprio WOW.
dopo averla letta ho pensato alla persona a cui l'ho dedicata qualche giorno fa. il suo titolo è 


LABIRINTO


in me ti perdo, notturna apparizione,
nel bosco degli inganni, nell'assenza,
nel nebbioso grigior della distanza,
nel lungo corridoio di porte false.


dal tutto si fa il nulla, e questo nulla
di un corpo vivo subito si popola,
come isole che fluttuanonel sogno,
brumose, nel ricordo rinnovato.


In me ti perdo, dico, se la notte
sulla mia bocca colloca il suggello
dell'enigma che, detto, si ravviva 
e s'avvolge in spire di segreto.


nei giri e nei rigiri che m'adombrano,
nell'andare a tentoni a occhi aperti,
qual è del labirinto l'ampia porta,
dove il raggio del sole, i passi certi?


in me ti perdo, insisto, in me ti sfuggo,
in me fonde il cristallo e si frantuma,
ma quando il corpo cede alla stanchezza
in te mi vinco e salvo, in te mi trovo.




José de Sousa Saramag(Azinhaga16 novembre 1922 – Tías18 giugno 2010) è stato uno scrittorepoeta e critico letterarioportoghesepremio Nobel per la letteratura nel 1998.
tra l'altro ho scoperto che teneva pure un blog dove scriveva costantemente.[ndr: Dalle sue pagine aveva anche contestato il premier italiano Silvio Berlusconi per la sua politica e per questo la casa editrice Einaudi (Gruppo Mondadori) annunciò che non avrebbe pubblicato la raccolta dei suoi scritti sul blog denominata Il quaderno. ]

venerdì 15 ottobre 2010

ai figli della luna

 Non mi è ancora ben chiaro cosa fare con questo blog: 
ormai non sono più nella situazione che mi ha spinto a crearlo, non ho più contatti così frequenti con persone così diverse da me.
d'atra parte mi è piaciuto molto scriverci, mi piace scrivere e raccontare, mi piace ascoltare storie diverse, mi piace riflettere,  far riflettere e divertire chi capita di qui (spero qualche volta di riuscirci)e soprattutto la diversità la si vive ogni giorno senza dover per forza convivere con una ragazza Senegalese e una Rumena.
Quindi può essere che continuerò ogni tanto a scrivere qualcosa quando mi sento ispirata (il che succede con una frequenza molto poco regolare).
bene, ora mi sento ispirata e per questo vi racconterò quello che mi è successo martedì sera (e se questa non è diversità..!):


martedì sera ho lavorato a bar Teatro durante la serata dell'Arcigay (ndr Arcigay è un'associazione di promozione sociale. Lo scrivo perchè,magari non tutti sanno, come me, cos'è precisamente -prima di informarmi pensavo fosse un partito- ):  l'anno scorso le serate venivano organizzate ogni settimana al bar Dublino, quest'anno si volgono tutti i martedì a Bar Teatro -per chi fosse interessato-.
Sapevo che sarebbe stato 'interessante' e divertente, ma non avevo molta idea di come si sarebbe svolta la serata.
i primi arrivano verso le dieci: sono tre ragazzi, tutti visibilmente gay, uno di questi estremamente altezzoso e piuttosto antipatico (dico, mica sei l'unico gay sulla facciao della terra!!), e una ragazza. Ecco, per quel che ho visto quella sera, le ragazze lesbiche sono molto difficili da individuare, al contrario dei ragazzi.
Salutano -tutti tranne l'altezzoso- e Incominciano ad addobbare con molta cura e precisione la saletta:bandiere dell'Arcigay, palloncini, volantini e preservativi siu tavoli ( non è per niente una cattiva idea se ci pensate distribuire alle feste preservativi gratuiti). 
piano piano arrivano anche altri ragazzi e ragazze e un gruppo di questi si mette a un tavolino per parlare di politica:
uno di loro (che ho scoperto essere il socio fondatore di Arcigay Pavia) stava parlando di una proposta da mandare all'associazione e tutti erano molto infervorati e coinvolti nella discussione.
il bar intanto si riempie  di personaggi 'tranquilli', si ride e si scherza ( un ragazzo mi chiede -sei la nuova cameriera?- e io -si, almeno per stasera- e lui -ma accidenti, noi volevamo un bel maschietto vero ragazzi??- risposta -SIIIIIII- e vabbè dai, sei carina, ci accontentiamo!), niente di particolare fino a quando non ci rimango secca quando vedo il tipo altezzoso mano nella mano con una stangona mora:
si avvicinano a me, li guardo bene e..la stangona mora era un ragazzooooooooo -oltre che il/la festeggiato/a.
la serata è andata bene, non ci sono stati problemi a parte qualche momento di crisi nel momento in cui mi dovevo rivolgere ai travestiti("di chi è il cocktail?" mi è stato chiesto, ho risposto 'della ragazz..del ragazz....è lei che, no lui..ehm, è SUOOO"!)ho captato qualche conversazione interessante ( una ragazza dice a un altro Trans: ma uffa, è da tanto che no mi consideri! lui le risponde- tesoro, cosa ti aspetti, che degni di attenzione qualcuno dotato di utero e ovaie?!- oppure una ragazza che raccontava di come sia indifferente per lei andare con uomini piuttosto che con donne),  li ho sentiti dire 'non dobbiamo avere paura, dobbiamo farci conoscere e farci sentire!' - a Pavia in effetti si vedono diversi omosessuali in giro ma si sa ben poco di loro-, ho scoperto che a pavia esiste il collettivo Universigay (vedi sito www.universigay.com ) e che di recente c'è  stato un episodio spiacevole in università:
il collettivo aveva appeso dei volantini intitolati 'l'università dei gay' modificati da qualcuno di passaggio che ha   scritto froci al posto di gay e 'W la trifola altro che i culattoni'.
ok, la frase fa ridere -più che altro trovo che trifola sia un simpatico termine- però effettivamente ragazzi, deve essere difficile. deve essere difficile essere qualcuno e aver paura di essere ciò che si è perchè gli altri non ti accettano.
ho dato anche un'occhiata al sito di universigay e ho letto le storie di alcuni ragazzi gay che si sono suicidati perchè si sentivano respinti. è agghiacciante.

questo è il video su telepaviaweb di quello che è successo se vi interessa:

e chi non sa a cosa si riferisce il titolo lo  può capire cliccando su questo link: http://www.youtube.com/watch?v=rBFeCMlyUgw&feature=related

sabato 2 ottobre 2010

bentornata in Italia

per chi non lo sapesse in questi giorni in Italia si stanno svolgendo i campionati MONDIALI di pallavolo.
dico 'per chi non lo sapesse' perchè i giornali e i TG quasi non ne parlano: su sky tg 24 (miglior tg per tre anni di fila) non hanno detto nulla della vittoria dell'Italia di ieri sera contro la Germania. 
per chi fosse interessato:     http://www.dotvolley.it/blog/1224/pallavolo-maschile/mondiali-volley-2010-italia-germania-finisce-3-1.html


detto questo, vorrei aggiungere anche che ammiro e stimo moltissimo il nostro caro Berlusconi perchè, bisogna dirlo, in quanto a inventiva e genialità non lo batte nessuno:
conoscendo benissimo gli italiani, conoscendo benissimo i giornalisti italiani (ergo: sapendo che quando si tratta di sesso, parolacce, figure di merda e faccende personali  la nostra attenzione viene incredibilmente catturata all'istante) ha pensato bene di lanciarsi in una bella bestemmia pubblica dopo aver raccontato una barzelletta, dando la possibilità ai media di riempire minuti di Tg di questa indispensabile notizia invece di parlare di cose più futili.


CLAP CLAP 
quindi stretta di mano a Berlusconi che si comporta sempre da gran signore e stretta di mano ai giornali che perdono troppo tempo a parlare di questo tipo di cose per lo più successe un anno fa.