sabato 25 settembre 2010

paradosso

è incredible quanta Vita ci sia quando si è vicini alla Morte.


ho avuto modo di vivere tre giorni pesanti ma forse anche tra i più intensi e belli della mia vita e ho visto NASCERE della nuova vita da ciò che per ognuno significa FINE(per lo meno qui, sul pianeta Terra):
ho sentito moltissimo affetto in numerosi abbracci, ho visto nascere nuovi rapporti, persone lontane che in poco tempo si sono ritrovate vicine, bimbi nascere, mani rovinate e attaccate a una flebo che mi stringono, che non vogliono mollare, occhi affamati di vita, corde vocali che vogliono parlare, che ci provano e alla fine riescono a tirar fuori qualche cosa, occhi disperati che riflettono la sensazione di impotenza di una persona costretta in un letto di ospedale.
ho visto lacrime, ho visto carezze, ho visto ultimi baci.


io non so in cosa credo, non so se credo nel Paradiso piuttosto che nell'Inferno, ma credo che qualcosa ci deve essere per forza perchè ho sentito dentro di me e mi sono sentita io stessa all'interno di una grandissima spirale di energia, amore e Vita davanti alla Morte.


ndr :devo essere sincera: anche solo scrivere, senza dire ad alta voce la parola Morte mi sembra di scrivere una parola molto violenta, che potrebbe irrigidire qualcuno nella lettura di questo post  (me stessa compresa). questo penso sia dovuto al fatto che e non parlo mai di Morte.






"l'ultimo bacio mia dolce bambina 
brucia sul viso come gocce di limone 
l'eroico coraggio di un feroce addio 


Magica quiete velata indulgenza 
dopo l'ingrata tempesta 
riprendi fiato e con intenso trasporto 

celebri un mite e insolito risveglio 
Mille violini suonati dal vento 
l'ultimo abbraccio mia amata bambina 
nel tenue ricordo di una pioggia d'argento 
il senso spietato di un non ritorno" 



la scena dell'ultimo bacio che ho visto io non la scorderò mai

martedì 21 settembre 2010

grazie

Certe cose vengono facili, altre cose si fanno complicate fin da subito; c'è chi si da solo alle cose facili e chi prova a superare le difficoltà. C'è chi è entrambe le cose.
Io credo nelle coincidenze, credo si debba cercare di 'leggere', internpretare quello che ti succede e credo che quando le cose si fanno davvero troppo complicate, vuol dire che devi cambiare il tuo approccio, qualche dettaglio o eventualmente lasciar perdere. in realtà Non mi risulta facile lasciar perdere perchè mi incaponisco.
Questo exchange è stato difficile fin da subito: è stato molto difficile organizzarlo, è stato terribile il primo giorno, ogni cosa è risultata poco organizzata e non esattamente piacevole.
Ora mi ritrovo a dover tornare a casa a metà della mia esperienza per forze maggiori.
Alla luce di tutto ciò ho fatto una riflessione:
probabilmente tutto questo vuol dire qualcosa, e quel qualcosa magari lo capirò tra qualche giorno.

Anyway, sono molto dispiaciuta di dover partire. Lo sono perchè ora sono davvero ambientata, lo sono perchè Hiba stava cercando di insegnarmi a cantare, perchè il tempo è migliorato, perchè dovevo andare nella countryside con Anna e sulla costa con Crina e Hiba.
Sono molto triste anche per le cause della mia partenza anticipata.
Non voglio però parlare di cose tristi perchè queste 3 settimane sono state molto importanti e mi hanno permesso di crescere, di conoscere, di vedere e vivere cose mai viste ne vissute.
Per questo voglio ringraziare tutti:
innanzitutto AIESEC perchè mi ha fatto capire che se vuoi fare delle cose -un minimo serie- devi dedicare impegno e tempo; se non lo fai, allora è meglio che non provi neanche a metterti all'opera.
Ringrazio la pioggia e il brutto tempo perchè mi hanno fatto provare una grande felicità per ogni raggio di sole, anche per il più timido.
Ringrazio la cuoca della mia scuola, perchè mi ha riempito di cibo e quando ero triste mi bastava guardarla per sentirmi un po' coccolata.
Ringrazio Anna per avermi aiutato un sacco, dalle cose più futili (dandomi per esempio l'orario degli autobus per andare in piscina o il box per contenere il cibo in camera) a quelle più importanti, come la sua dolcezza e il suo affetto; la ringrazio anche per avermi invitata nella sua casa (davvero molto carina) e per la sua pizza.

_thank Anna for her assistance in everything, from the most useless things ( bringing me the time of the bus for the swimming pool for istance or the box for the food) to the most important, as her sweetness and her affection; thank also for her invitation in her house (that's very nice) and for her pizza.

Ringrazio anche Beata perchè anche lei mi ha aiutata e mi ha confortato con i suoi sorrisi.
Ringrazio il dormitorio dove stavamo perchè mi permetterà di GODERE nel momento in cui arriverò in camera mia con coperte e lenzuola pulite e profumate.
Ringrazio i treni polacchi perchè mi hanno fatto scoprire che c'è qualcosa di molto peggio dei treni italiani.
Ringrazio la mia scuola perchè dopo che mi ha costretto a fare la presentazione del mio paese ho realizzato che AMO l'Italia.
Ringrazio il ragazzo cicciotto della mia scuola che ogni volta che mi vedeva faceva il cretino, mi diceva 'buongiorno' 15mila volte al giorno e mi faceva ridere.
Ringrazio le ragazzine che mi hanno detto :'i love you' e speriamo che rifarai presto un'altra lezione con noi'.
Ringrazio la preside della scuola perchè si è sbattuta un sacco per noi.
Ringrazio ogni singola persona nella mia scuola perchè mi sorridevano sempre dolcemente e sono sempre stati gentilissimi.
Ringrazio di aver potuto avere la possibilità di scrivere questo blog perchè mi sta piacendo molto.
Ringrazio la Band che ha suonato durante il concerto il giorno della Solidarietà perchè ci hanno invitate sul palco, fatto ballare e cantare insieme ed è stato troppo divertente.
Ringrazio Hubert (un ragazzo di una delle mie classi) perchè mi ha fatto morire dal ridere.
Ringrazio Michal, Gosha e Nadia perchè con loro abbiamo passato delle serate carine, abbiamo bevuto Carlo (Rossini) e brindato alla vodka, abbiamo giocato a Bool (o Pool, come preferite), ci siamo scritti tante cose sui tovaglioli del pub e siamo stati bene insieme.

_thank to Michal, Gosha and Nadia because with them we have had good time and good night togheter, because we have drank Carlo (Rossini) and toast vodka, we have played Bool (or Pool, as you want), we have written a lot of things on the pub's napkin and because it has been nice staying with them.


Ringrazio la buona donna che, senza neanche conoscerci, ci ha dato le chiavi del suo appartamento e ci ha ha detto che potevamo viverci
ringrazio l'uomo che al mercato delle pulci di Cracovia mi ha fatto lo sconto per un orologio a cipollotto -che tra l'altro non funziona-.
Ringrazio Crina per un sacco di cose: la ringrazio per aver riso insieme a me sul treno il primo giorno quando eravamo disperate, la ringrazio per essere stata l'unica ad avermi portato in giro appena arrivata a Varsavia, la ringrazio per i tè, per essere stata una perfetta compagna con cui dividere il letto, per essere stata sempre in orario..

_thank to Crina for a lot of things:thank for having laugh with me when the first day we were desperated on the train, because when i was just arrived she has been the only one who stayed with me going round in Varsavia , thank for the tea, for having been a perfect person to share the bed with, for having been always on time..


ringrazio Hiba perchè ride, balla e canta sempre, perchè sta cercando di insegnarmi come cantare, perchè il suo modo di farsi scivolare addosso le cose è ammirevole, per avermi fatto passare delle notti in bianco, per tutte le cose che mi ha detto del suo paese..

_ thank to Hiba because she laughs, dances and sings always, because she is teaching me how to sing, for her capacity to not being involved in unpleasant and useless things, for not allowed me to sleep during the night, for all the things she told me about Senegal..


ringrazio entrambe perchè domani mi accompagneranno a Varsavia, staranno con me e aspetteranno insieme a me il momento di andare all'aereoporto.

_thank both of them for tomorrow, because they'll come with me in Varsavia and they'll stay with me waiting for the moment when i'll take my flight.

Le ringrazio perchè è stato bello condividere tutto queste 3 settimane, anche se non è stato facile.
_I thank them because sharing everything during these 3 weeks has been wonderful, even if it hasn't been easy.

Ringrazio anche ogni stupida, piccola, magari insignificante cosa che mi è successa qui perchè nulla si deve dare per scontato, perchè tutto ha un valore e perchè rifarei tutto.

Perchè il mondo è bello perchè è vario, perchè la diversità è ricchezza, perchè perchè..
perchè..


GRAZIE

lunedì 20 settembre 2010

what do you know about

WHAT DO YOU KNOW ABOUT?

Poiché non sapevo quasi tutte queste cose, ora che le so le voglio condividere con chiunque passi di qua.
Le informazioni Sono DOC: non sono pescate da internet o dai libri ma da chi le vive sulla propria pelle. È vita quotidiana, non è storia che va nei fascicoli o in libri polverosi.



o, in case you ain’t know I go by the name of Akon and I’m from
(Africa, Africa)
Home of the Goree Islands 
I’m from Senegal, West-side
(Africa, Africa)
So I’ma share with you where I’m from And how I was comin’ up
(Africa, Africa)
So what you know about the struggles That my people went through So you can live the way you live now?
So what you know about seeing That brand new mother givin’ away her newborn child?



Qui Akon sta parlando di una cosa molto comune in Senegal: spesso nellele famiglie povere succede che quando la madre finisce di allattare i figli vengono 'affidati' al al marabout: il marabout in origine era una guida religiosa, una figura positiva che si occupava di insegnare ai bambini il corano prendendosi cura di loro. Però A quanto dice - testualmente- Hiba, Oggi la maggior parte dei marabout sono solo dei ciarlatani: le famiglie che non possono permettersi di mantenere i proprio figli li consegnano a questi uomini credendo che verranno accuditi, sfamati ed educati. in realtà per i bambini l'unico momento della giornata destinato all'insegnamento del corano è dalle 4 alle 5 del mattino al freddo e senza niente nello stomaco e il 'prendersi cura di loro' consiste nel farli vivere in condizioni igieniche molto precarie, senza letti dove dormire e senza cibo sufficiente.
Dai 6 ai 15 anni vengono chiamati 'talibé': talibé letteralmente significa allievo in quanto in origine era esattamente così. Oggi però i talibé sono dei ragazzini che chiedono l'elemosina in nome di Allah ( “donne l'aumone au nom de dieu”): se non riescono a portare come minimo due euro alla fine della giornata al proprio marabout non ricevono nulla per cena e vengono picchiati. Se invece riescono, ricevono il cibo nello stesso contenitore di latta dove raccolgono i soldi.
Inutile dire che tutti i soldi che guadagnano se li tiene il marabout; è per questo che Hiba dice che lei non da mai i soldi a questi ragazzini: è meglio dare loro del cibo o qualcosa di pulito.
Quest'anno per la prima volta gli artisti senegalesi hanno organizzato 'la marmitte du coeur':  si  tratta di un festival che ha avuto luogo durante il Ramadan, durante il quale si è distribuito cibo gratuitamente ai poveri e ai talibè.
So what you know about Mr.Amadou Diallo The Senegalese cop shot down?


Questa è invece la stpria di un uomo nero che in America è stato ucciso da qualcosa come 20 colpi di pistola da un poliziotto senza alcun motivo: http://it.wikipedia.org/wiki/Amadou_Diallo
So what you know about How people love to perceive us When we come into a brand new town?
So what you know about the Goree Islands Where all the slaves were shipped from?

Goree Islands: partiamo dal 'commerco triangulaire':http://it.wikipedia.org/wiki/Schiavismo
gli africani compravano dagli europei quello che in francese viene definito 'pacotille' (oggetti di poco valore come specchi...) pagando con i soldi che ricevevano dal commercio degli schiavi provenienti dal continente nero. Prima di arrivare in America gli schiavi venivano portati a Goree island, un'isola davanti a Dakar: sotto vedete la foto della cosa dove 'alloggiavano', e dove venivano torturati. La finestra la in fondo veniva chiamata 'la fenetre de non retour': da direttamente sul mare, non c'è terra sotto questa finestra che fungeva da passaggio per gli schiavi per salire direttamente sulla nave che gli avrebbe portati in America.



So what you know about Being born in America to avoid immigration?

[… ]
So what you know about kids with automatic machines Waiting for the war to get on that side?
Bambini guerriero link

So what you know about how God comes first in our lives? Everything that we do is for Allah
So what you know about that Holy place called Touba Where Prophets were born?
QUI LA STORIA SI FA UN PO' COMPLICATA: in Senegal la religione ufficiale è l'islamismo e solo in senegal questa religione è divisa in confréries: le due principali confréries sono MOURIDISM e TIDIANISM.
Il fondatore del MOURIDISM fu Serigne Touba (è una sorta di titolo religioso) e il suo vero nome Cheikh Ahmadou Bamba. Fu un brav'uomo che tentò di diffondere la parola di Allah e di rendere consapevoli i senegalesi colonizzati di quanto stavano facendo i francesi nella loro terra. Per questo non piaceva ai Francesi e venne esiliato.
Serigne Touba coltivò una 'personale' visione della sua religione (che si può sintetizzare in due precetti: lavora duro e sii un buon musulmano) ed ebbe numerosi adepti. Oggi i Serigne sono numerosi e molto, molto potenti: ognuno di loro ha una diversa concezione dell'islamismo e sono venerati quasi come dei. In alcuni casi si può parlare di vero e proprio fanatismo.
Tornando alla canzone, in Touba si trova una grande moschea e una volta all'anno ha luogo una festività chiamata 'Magal Touba' : durante questo giorno particolare tutti i Mourid vanno a Touba per pregare durante la notte. In occasione del Magal Touba vengono preparate grandi quantità di cibi tipici che sono offerte gratuitamente ai pellegrini.


So what you know about comin’ here Gettin’ money and investing it back home?

Akon invita tutti gli africani che sono andati in America per far fortuna a investire i loro soldi nel loro paese.


Right in the ghetto, ooo, of Senagal
(Africa, Africa)
Give it to the ghetto, ooo, of Senegal
(Africa, Africa)
Take it to the ghetto, ooo, of Senegal
(Africa, Africa)
Send it right to the ghetto, ooo, of Senegal
(Africa, Africa)
Now see that’s just a little piece of how it is
(Africa, Africa)
See, but we can come together And make it ‘lot better back home
(Africa, Africa)
So don’t complain about how they treat me here Take your millions of dollars there, back to
(Africa, Africa)

means: smettetela di lamentarvi di come venite trattati in America (Hiba mi ha raccontato di come sia difficile a volte per i neri ottenere qualcosa, dalle cose più banali a quelle più serie, come ad esempio un lavoro prestigioso: si preferiscono i very american boys ai ragazzi neri, anche se hanno frequentato le università più prestigiose e costose d'America): riportate indietro i vostri soldi in Africa.

We own that land, we owned those diamonds
(Africa, Africa)

ndr: akon possiede una miniera di diamanti

We kings man, we don’t take orders, we give ‘em Think about it

siamo RE, non prendiamo ordini ma lo diamo.











colore

Tutto parte dalla domanda di hiba:
'ma è per colpa di Mussolini che in Italia ci sono così tanti razzisti?'
Mia risposta: 'Perchè ci sono più razzisti in Italia che in altri paesi europei?'
Hiba: 'Secondo quanto dicono i ragazzi neri che viaggiano tanto si.'

Il discorso che segue è partito da qui.

Hiba è una metisse: più bianca dei neri, più nera dei bianchi.
È nata da Padre senegalese e madre marocchina. È grazie alla madre che ha dei lineamenti più fini di quelli tipici africani: per questo riscuote un notevole successo tra i suoi coetanei.
Quindi più bianca dei senegalesi ma più scura dei marocchini.
Ne segue che, sia che si trovi in Senegal sia che si trovi in Marocco, viene in qualche modo ripresa per il colore della sua pelle.
In Senegal viene chiamata scherzosamente khonk nopp (orecchie rosse): i neri deridono i bianchi chiamandoli in questo modo perchè quando i bianchi si arrabbiano le loro orecchie diventano rosse (??). l'appellativo in questione però non è offensivo perchè tutti i neri adorano ciò che fisicamente è tipico dei bianchi.
In Marocco invece le è successo di essere vittima di spiacevoli episodi razzisti e lì non viene accolta così benevolmente in quanto alcuni Marocchini si sentono migliori dei neri, ma inferiori dei bianchi e fanno di tutto per avvicinarsi -socialmente ma non culturalmente- ai vicini europei (tanto da voler entrare addirittura nella Comunità Europea).

Lei odia la maggior parte dei libanesi in Senegal -ndr uso il termine 'odio' senza esagerare, è esattamente quello che lei ha detto- : ricchi, se ne stanno per i fatti loro, sempre super tirati. Vi sono numerosi libanesi in Senegal perchè qui sono proprietari di numerose fabbriche per via della guerra civile nel loro paese.
Alla mia domanda: beh, allora sei un po' razzista nei loro confronti? Lei mi ha risposto dicendomi che non si tratta di razzismo: ha inizialmente chiamato il suo odio 'self defence' perchè i Libanesi, ricchi e proprietari di molte fabbriche in cui i senegalesi lavorano, sono guardati con paura – e magari anche un po' di invidia-.




Quanto all'italia..
io non sono riuscita a spegarle perchè c'è così tanto razzismo nel mio paese. È davvero colpa di mussolini o meglio, dell'ideologia fascista?
Probabilmente si..probabilmente per tanti altri fattori anche..
fatto sta che me ne vergogno.

giovedì 16 settembre 2010

è colpa di Crinaaaa

é colpa di Crina se continuo a postare video stupidi sugli italiani, ,ma lei si diverte a scovare su youtube cose di questo genere -dice che in Romania è uguale- e trovo che siano troppo divertenti - anche un pochino tristi per alcune cose-.


so, enjoy :)




italians vs europeans







mercoledì 15 settembre 2010

martedì 14 settembre 2010

W l'Italia!!

ho commesso lo stesso errore anche io!sheet al posto di shit!
ahahahaahah




http://www.youtube.com/watch?v=JAFQFvSPhQ8&feature=related

SLAM


Slam (poesia)


La parola slam, nel gergo americano, designa un impatto, una sberla; deriva
 dall'espressione 'to slam a door', letteralmente 'sbattere una porta'. Talvolta
 si usa chiamarlo "Poetry-slam"invece che solo "Slam".
Questo termine è stato associato ad un genere di poesia orale (sonora e vocale
per il suo potere di catturare lo spettatore e 'schiaffeggiarlo' con le parole, con le
 immagini, al fine discuoterlo, di emozionarlo.
È un'arte che nasce dalla strada (come il rap ai suoi inizi)e crea un legame tra scrittura 
performance, focalizzata sulla parola e realizzata con grande economia di mezzi.
 È unapoesia che mette in arte l'espressione popolare, declamatoria che è praticata 
nei luoghi pubblici (bar o altri luoghi associativi)sotto forma di testi quasi recitati, a 
ritmo serrato. Lo slam è considerato da molti come una delle forme più vive e 
rivoluzionarie della poesia contemporanea, una sorta di movimento a margine dei 
circuiti artistici tradizionali che, tra le altre cose, stabilisce un nuovo tipo di rapporto
 tra il poeta e il suo pubblico. Infatti, l'esistenza e il diffondersi dello slam dimostrano 
come la poesia non sia qualche cosa di vetusto e alieno alla società moderna ma, al 
contrario, qualcosa di indispensabile e più che mai vivente
Come disse Mark Smith, il 'creatore' dello slam, 'la poesia non è fatta per glorificare 
il poeta, essa esiste per celebrare la comunità'.
I valori fondamentali su cui si basa lo spirito dello slam sono la parola, il pensiero, il dialogo,
 la polemica e la critica ma al tempo stesso la tolleranza e l'apertura all'altro.


Lo slam nasce nel 1984 quando Mark Smith, operaio nei cantieri e poeta organizza 
una serie di
 incontri di lettura a voce alta in un jazz-club di Chicago. Il suo intento è quello di portare
 del nuovo nella scena poetica, facendo partecipare il pubblico sul palcoscenico.
Nel 1986, Smith incontra Dave Jemilo, il proprietario del Green Mill (uno jazz-club di 
Chicago in cui era solito rifugiarsi Al Capone) e gli propone di organizzare ogni settimana,
 la domenica sera, una competizione di poesia. La proposta viene accettata, così, il 25
 luglio dello stesso anno,nasce il primo Poetry Slam.
Molto presto l'idea viene copiata in molte altre città degli Stati Uniti, tra cui le 
metropoli di New York San Francisco. Nel 2002, a Minneapolis, cinquantasei squadre
 di poeti-slam si sono presentate ad una competizione/concorso di 5 giorni. Oggigiorno, 
lo slam è diventato una forma d'arte internazionaleed è presente, oltre che negli Stati
 Uniti, anche in Europa (tra gli altri, in Germania, nei Paesi Bassi, in 


GRAND CORP MALADE, LE VOYAGE EN TRAIN
Le grand amour change forcément ton comportement
Dès le premier jour faut bien choisir ton compartiment
Siège couloir ou contre la vitre y faut trouver la bonne
place
Tu choisis quoi ? Une love story d'première ou d'seconde
classe ?
Il y a ceux pour qui les trains sont toujours en grève
Et leurs histoires d'amour n'existent que dans leurs rêves
Et y ceux qui foncent dans l'premier train sans faire
attention
Et forcément ils descendront déçus à la prochaine station

Y a celles qui flippent de s'engager parce qu'elles sont trop
émotives
Pour elles c'est trop risqué d's'accrocher à la locomotive
Et y a les aventuriers qu'enchainent voyage sur voyage
Dès qu'une histoire est terminée, ils attaquent une autre
page

Moi après mon seul vai voyage j'ai souffert pendant des mois
On s'est quittés d'un commun accord mais elle était plus
d'accord que moi
Depuis j'traine sur le quai, j'regarde les trains au départ
Y a des portes qui s'ouvrent mais dans une gare j'me sens à
part