venerdì 15 ottobre 2010

ai figli della luna

 Non mi è ancora ben chiaro cosa fare con questo blog: 
ormai non sono più nella situazione che mi ha spinto a crearlo, non ho più contatti così frequenti con persone così diverse da me.
d'atra parte mi è piaciuto molto scriverci, mi piace scrivere e raccontare, mi piace ascoltare storie diverse, mi piace riflettere,  far riflettere e divertire chi capita di qui (spero qualche volta di riuscirci)e soprattutto la diversità la si vive ogni giorno senza dover per forza convivere con una ragazza Senegalese e una Rumena.
Quindi può essere che continuerò ogni tanto a scrivere qualcosa quando mi sento ispirata (il che succede con una frequenza molto poco regolare).
bene, ora mi sento ispirata e per questo vi racconterò quello che mi è successo martedì sera (e se questa non è diversità..!):


martedì sera ho lavorato a bar Teatro durante la serata dell'Arcigay (ndr Arcigay è un'associazione di promozione sociale. Lo scrivo perchè,magari non tutti sanno, come me, cos'è precisamente -prima di informarmi pensavo fosse un partito- ):  l'anno scorso le serate venivano organizzate ogni settimana al bar Dublino, quest'anno si volgono tutti i martedì a Bar Teatro -per chi fosse interessato-.
Sapevo che sarebbe stato 'interessante' e divertente, ma non avevo molta idea di come si sarebbe svolta la serata.
i primi arrivano verso le dieci: sono tre ragazzi, tutti visibilmente gay, uno di questi estremamente altezzoso e piuttosto antipatico (dico, mica sei l'unico gay sulla facciao della terra!!), e una ragazza. Ecco, per quel che ho visto quella sera, le ragazze lesbiche sono molto difficili da individuare, al contrario dei ragazzi.
Salutano -tutti tranne l'altezzoso- e Incominciano ad addobbare con molta cura e precisione la saletta:bandiere dell'Arcigay, palloncini, volantini e preservativi siu tavoli ( non è per niente una cattiva idea se ci pensate distribuire alle feste preservativi gratuiti). 
piano piano arrivano anche altri ragazzi e ragazze e un gruppo di questi si mette a un tavolino per parlare di politica:
uno di loro (che ho scoperto essere il socio fondatore di Arcigay Pavia) stava parlando di una proposta da mandare all'associazione e tutti erano molto infervorati e coinvolti nella discussione.
il bar intanto si riempie  di personaggi 'tranquilli', si ride e si scherza ( un ragazzo mi chiede -sei la nuova cameriera?- e io -si, almeno per stasera- e lui -ma accidenti, noi volevamo un bel maschietto vero ragazzi??- risposta -SIIIIIII- e vabbè dai, sei carina, ci accontentiamo!), niente di particolare fino a quando non ci rimango secca quando vedo il tipo altezzoso mano nella mano con una stangona mora:
si avvicinano a me, li guardo bene e..la stangona mora era un ragazzooooooooo -oltre che il/la festeggiato/a.
la serata è andata bene, non ci sono stati problemi a parte qualche momento di crisi nel momento in cui mi dovevo rivolgere ai travestiti("di chi è il cocktail?" mi è stato chiesto, ho risposto 'della ragazz..del ragazz....è lei che, no lui..ehm, è SUOOO"!)ho captato qualche conversazione interessante ( una ragazza dice a un altro Trans: ma uffa, è da tanto che no mi consideri! lui le risponde- tesoro, cosa ti aspetti, che degni di attenzione qualcuno dotato di utero e ovaie?!- oppure una ragazza che raccontava di come sia indifferente per lei andare con uomini piuttosto che con donne),  li ho sentiti dire 'non dobbiamo avere paura, dobbiamo farci conoscere e farci sentire!' - a Pavia in effetti si vedono diversi omosessuali in giro ma si sa ben poco di loro-, ho scoperto che a pavia esiste il collettivo Universigay (vedi sito www.universigay.com ) e che di recente c'è  stato un episodio spiacevole in università:
il collettivo aveva appeso dei volantini intitolati 'l'università dei gay' modificati da qualcuno di passaggio che ha   scritto froci al posto di gay e 'W la trifola altro che i culattoni'.
ok, la frase fa ridere -più che altro trovo che trifola sia un simpatico termine- però effettivamente ragazzi, deve essere difficile. deve essere difficile essere qualcuno e aver paura di essere ciò che si è perchè gli altri non ti accettano.
ho dato anche un'occhiata al sito di universigay e ho letto le storie di alcuni ragazzi gay che si sono suicidati perchè si sentivano respinti. è agghiacciante.

questo è il video su telepaviaweb di quello che è successo se vi interessa:

e chi non sa a cosa si riferisce il titolo lo  può capire cliccando su questo link: http://www.youtube.com/watch?v=rBFeCMlyUgw&feature=related

2 commenti:

  1. MALEDETTA!! ogni volta che apro il tuo blog, poi passo ore a canticchiare la canzoncina di mago merlino...
    quando ci sentiamo ricordami che ti devo dare un sacco di consigli utili, oltre a quello dei like di facebook.
    cmq grafica molto migliorata, a mio parere! :)

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  2. mi sembrava di averti già risp ma evidentemente non ha salvato il commento..
    grazie mio caro!!
    a presto e..
    na-na-na, qua è là, questo il mondo fa girar
    eheh

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